COME DIMAGRIRE PARTE 4: L'ALLENAMENTO IN DEFICIT CALORICO
Con questo articolo concludiamo la mini-serie di articoli su come dimagrire.
Dopo i nostri articoli saprai benissimo che allenamento ed alimentazione vanno di pari passo, che l’allenamento non è un insieme di numeri e cifre NON ragionati e che la dieta non è un insieme di scelte alimentari restrittive o di cibi dimagranti ed ingrassanti, ma è solo un calcolo semplice e pratico con cui puoi sapere come impostare il tuo deficit.
Normalmente la famosa " definizione " viene impostata male in palestra, la maggioranza dei clienti non sa come gestire l’allenamento in deficit calorico e per questo commette errori gravi che non portano a risultati.
Molto spesso vediamo ragazze volenterose che durante il deficit puntano ad allenarsi come se fossero in una fase di surplus calorico o di normocalorica.
È giusto allenarsi bene e superare i propri limiti, ma è sbagliato pensare che si possano ottenere risultati eclatanti impostando allenamenti molto pesanti che il corpo, con calorie "basse", non può riuscire a gestire al meglio.
Ci sono casi molto frequenti di ragazze, ma anche ragazzi, che eseguono gli esercizi con pochissimo peso e ad una velocità esagerata perché pensano così di avvantaggiare un processo di dimagrimento che nella realtà dei fatti in questo modo non avverrà mai.
Spesso questi esercizi velocissimi vengono eseguiti con tante ripetizioni per ogni serie, arrivano a raggiungere dei numeri elevati che non hanno né una fine o un perchè… infatti molto spesso questa credenza sull’allenamento viene tramandata da altri frequentatori di palestre che sanno poco ma fanno credere di saperne tanto .
Parliamoci chiaro, la definizione in palestra non si fa così ed in questo modo si rischia solo di perdere tempo e di portarsi dietro delle conoscenze che sarebbe stato meglio non possedere.
Quello che ti serve sapere è tutto scritto qui, ma partiamo dalle basi:
In deficit calorico le energie sono basse e per questo motivo puntare su allenamenti molto voluminosi(con molte serie per gruppo muscolare) non è la scelta più adatta.
In questa fase è preferibile scegliere allenamenti con volumi più bassi che puntano sull’intensità di carico (kg sollevati),su una buona densità (più lavoro nel minor tempo possibile), oppure puntare sull'intensità percepita (la capacità di spremersi in allenamento) ricordando sempre che la strategia ottimale è dedicare maggiore importanza agli esercizi multi-articolari che coinvolgono più muscoli alla volta.
Un ottimo allenamento deve prevedere delle progressioni!
Facciamo un esempio ed andiamo a vedere una possibile scheda di allenamento in full body, da cui puoi prendere spunto per impostare il tuo workout:
VARIABILE TARGET: DENSITA'
FULL BODY IN JUMP-SET
Note: Alterna i 2 esercizi esempio A1 e A2 con 60” tra una serie e l’altra.
A1 Squat 3X8-10 Reps A2 Spinte in alto con manubri 3X8-10 Reps
1' recupero tra i set
Facciamo un esempio: ESEGUI LA PRIMA SERIE DI SQUAT , ASPETTA 1 MINUTO ED ESEGUI LA SERIE DI spinte in alto con manubri, RECUPERA ANCORA 1’ MINUTO E RICOMINCIA DALLO SQUAT E COSI VIA.
SCHEDA DI ALLENAMENTO
A1 Squat 3x8-10 Reps A2 Spinte in Alto con Manubri 3x8-10 Reps
1' recupero tra i set
B1 Rematore 3X8-10 Reps
B2 Hip thrust 3x8-10 Reps
1' recupero tra i set
C1 Curl 3X8-10 Reps
C2 Dip 3X8-10 Reps
1' recupero tra i set
Progressione: accorcia i tempi di recupero di settimana in settimana di 15" secondi!
Come puoi vedere non basta curare l’alimentazione o il tuo rapporto con il cibo quando decidi di voler dimagrire.
Puoi continuare ad andare in palestra ed eseguire a modo tuo gli esercizi impostando serie e ripetizioni senza una ragione, ma in questo modo rischi di perdere tante energie e, in un momento in cui il tuo corpo cerca in tutti i modi di preservarle, rischi anche di non riuscire a portare a termine la tua definizione, proprio perché non sai su quali basi deve puntare l’allenamento in questa circostanza.